Perquisizioni e arresti di dipendenti dell’agenzia di stampa indipendente BelaPAN
Il 18 agosto sono state effettuate perquisizioni nell’ufficio, presso le case di cinque attuali dipendenti e di un ex dipendente dell’agenzia di stampa BelaPAN.
Di conseguenza, il caporedattore Irina Levshina, la contabile Ekaterina Boeva, l’ex direttore di BelaPAN Dmitry Novozhilov sono stati reclusi nella struttura di detenzione temporanea di Akrestsina. Gli altri sono stati rilasciati dopo perquisizioni e interrogatori.
Le forze dell’ordine hanno sequestrato i server editoriali. I siti dell’agenzia BelaPAN non funzionano più, ma il portale naviny.online ed il canale su Telegram @navinyonline continuano a funzionare.
Il comitato investigativo ha riferito che i dipendenti BelaPAN sono stati detenuti «con l’accusa di aver commesso reati ai sensi della parte 1 dell’art. 342 c.p. (Organizzazione e partecipazione attiva ad atti che violino gravemente l’ordine pubblico)». Tutti i detenuti sono soggetti di indagine. L’indagine ha inoltre avviato una verifica fiscale delle attività di BelaPAN.
BelaPAN ha rilasciato una dichiarazione in relazione agli arresti dei suoi dipendenti: «BelaPAN considera ciò che sta accadendo come una continuazione della politica di soppressione della libertà di parola in Bielorussia e chiede l’immediato rilascio dei colleghi detenuti, così come di tutti i giornalisti detenuti».
La redazione ha riferito che alcuni dipendenti sono al sicuro fuori dalla Bielorussia e continueranno a lavorare per fornire agli abbonati e ai lettori informazioni tempestive e affidabili.
BelaPAN è un’agenzia di stampa indipendente della Bielorussia, fondata nel novembre 1991. Da allora, le autorità hanno ripetutamente effettuato numerosi controlli e perquisizioni presso l’azienda, aperto procedimenti penali contro dipendenti, gettato giornalisti dietro le sbarre e bloccato il sito Naviny.by.