L’UE intende contrapporsi all’attacco ibrido da parte della Bielorussia
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha accusato le autorità bielorusse di un attacco ibrido volto a destabilizzare l’Unione europea. I migranti sono usati come strumento. A proposito di questo lei ha dichiaratofacendo una relazione al Parlamento Europeo sullo stato dell’UE: «Guardate cosa è successo alle nostre frontiere con la Bielorussia! Il regime di Minsk ha usato cinicamente le persone. Le persone sono state messe su aerei e letteralmente spinte verso i confini dell’Europa. Non tollereremo tali azioni, e la rapida reazione europea lo ha dimostrato. State tranquilli, continueremo a sostenere la Lituania, la Lettonia e la Polonia. Chiamiamo le cose col loro nome: questo è un attacco ibrido volto a destabilizzare l’Europa».
Il capo della Commissione europea ha osservato che, nell’ambito del lavoro per migliorare l’area Schengen, ci sarà la ricerca di nuovi modi per rispondere a tale aggressione.
La crisi migratoria alle frontiere orientali dell’UE è scoppiata nella primavera del 2021 a causa di un forte aumento dell’afflusso di migranti illegali dai paesi del Medio Oriente e dell’Africa. La Polonia, la Lituania e la Lettonia registrano da diversi mesi migliaia di tentativi di attraversare illegalmente i loro confini dalla Bielorussia.
Solo per il 14 settembre la Polonia ha rimandato indietro 230 immigrati clandestini. Quattro sono stati arrestati per aver aiutato nella migrazione illegale. Le guardie di frontiera lettoni non hanno fatto passare 15 persone nel paese. Nell’ultimo giorno le guardie lituane hanno detenuto 5 immigrati clandestini dall’Afghanistan. Potranno chiedere asilo.