L’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) ha inasprito la sua posizione nei confronti della Bielorussia a causa delle violazioni della Convenzione sulla libertà sindacale; Scandia Steel interrompe i rapporti con BMZ (Belarusian Steel Works) per violazione dei diritti dei lavoratori
Il 18 giugno, il Comitato per l’applicazione degli standard dell’Organizzazione internazionale del lavoro ha adottato un parere sulla Bielorussia in relazione alle ripetute violazioni della Convenzione OIL n. 87 «Sul diritto alla libertà di associazione» e alla mancata attuazione delle raccomandazioni della Commissione d’inchiesta dell’OIL del 2004.
Secondo il Presidente del Comitato Korin-Elsa Angoneman-Mwondo, la situazione in Bielorussia invece di essere migliorata è notevolmente peggiorata nell’ultimo anno:
L’OIL ha invitato il governo bielorusso «ad adottare misure per rilasciare tutti i sindacalisti detenuti e ad astenersi da qualsiasi persecuzione di coloro che hanno partecipato a proteste pacifiche, dagli arresti, dalla violenza o intimidazione contro i leader sindacali, impegnati nella loro legittima». Il Comitato ha invitato la Bielorussia a condurre immediatamente un’indagine indipendente su tutti i casi segnalati di intimidazione e uso della violenza.
La Bielorussia è stata nuovamente inserita nell’elenco dei paesi che violano sistematicamente i diritti dei lavoratori e dei sindacati.