In Bielorussia vengono violate le norme sul lavoro
L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) ha criticato in maniera netta la flagrante violazione delle norme internazionali del lavoro in Bielorussia alla Conferenza internazionale del lavoro annuale tenutasi nel giugno 2021. Il rapporto del Comitato di Esperti dell’ILO, nonché in precedenza La commissione per la libertà di associazione ha menzionato gravi violazioni dei diritti fondamentali dei lavoratori in Bielorussia. Molti lavoratori sono stati molestati, picchiati, arrestati e licenziati per aver partecipato a manifestazioni pacifiche contro le elezioni presidenziali truccate lo scorso agosto. I membri del sindacato studentesco sono stati espulsi dalle università. I membri di sindacati indipendenti sono stati sistematicamente intimiditi a lasciare i loro sindacati o rinunciare al lavoro.
Anche l’ILO ha fermamente condannato la richiesta di Alexander Lukashenko ad obbligare tutte le imprese private a creare sindacati nelle loro aziende, pena loro liquidazione. Questa non è solo una flagrante violazione del principio della libertà di associazione, ma una dichiarazione che i sindacati ufficiali non operano per rappresentare veramente i lavoratori, piuttosto sono organismi statali che Lukashenka utilizza anche per monitorare i lavoratori.