L’Ucraina segnala attacchi dal territorio bielorusso
Oggi l’Ucraina è stata attaccata dalle truppe russe attraverso molteplici confini via terra, aria e mare. Il servizio di frontiera ucraino ha riferito di attacchi con bombardamenti aerei, artiglieria, veicoli da combattimento e armi da fuoco nelle zone di confine con la Russia, la Belarus e la Crimea occupata. Le operazioni militari si sono estese a vasti territori dell’Ucraina, specialmente nell’est e nel sud. Decine di persone sono state uccise, tra cui circa 10 civili, e molte altre sono scomparse.
La CNN ha testimoniato, attraverso un video livestream, le truppe in cima a una colonna di veicoli militari che entrano in Ucraina da un passaggio di frontiera a Veselovka, in Belarus. Successivamente, le truppe russe hanno attraversato il confine bielorusso-ucraino nel punto di controllo Vilcha, che si trova a 150 km da Kiyv. Secondo i rapporti del servizio di frontiera, le guardie di frontiera insieme all’esercito ucraino hanno iniziato a combattere e hanno respinto l’attacco. Radio Svaboda cita medici bielorussi che affermano che i soldati russi feriti si trovano nell’ospedale a Kastyukouka vicino a Homel.
Nel primo pomeriggio, il comandante in capo dell’esercito ucraino Valeriy Zaluzhny ha riferito che quattro missili balistici sono stati lanciati dalla Belarus in direzione sud-ovest, verso l’Ucraina.
In serata, le fonti ucraine hanno annunciato che le truppe russe, provenienti dal territorio bielorusso, hanno occupato l’ex centrale nucleare di Chernobyl. Eventuali danni alle strutture possono provocare un disastro radioattivo.
Finora, nessuna truppa bielorussa sembra aver preso parte all’invasione. Tuttavia, Lukashenko è rimasto nel vago sulla misura esatta dell’assistenza militare attuale e pianificata alla Russia. Gli esperti ritengono che l’autocrate in difficoltà sia troppo dipendente dalla Russia di Putin per prendere decisioni veramente indipendenti.
I Capi del G7 hanno condannato l’aggressione militare su larga scala da parte della Federazione Russa e hanno notato che una parte di essa ha avuto origine sul suolo bielorusso. Nella loro dichiarazione viene sottolineato che «l’attacco infondato e totalmente ingiustificato allo Stato democratico ucraino» rappresenta «una grave violazione del diritto internazionale e una grave violazione della Carta delle nazioni unite e di tutti gli impegni della Russia ai sensi dell’Atto finale di Helsinki e della Carta di Parigi, così come i suoi obblighi ai sensi del Memorandum di Budapest».