L’UE imporrà le sanzioni contro il regime di Lukashenko per la situazione con i migranti
L’Unione Europea continuerà a combattere l’attacco ibrido del regime bielorusso e introdurrà ulteriori sanzioni contro individui e aziende, dice una dichiarazione a seguito del vertice del Consiglio europeo. Il vertice UE ha invitato la Bielorussia a tornare al rispetto dell’accordo di riammissione, che consente il rimpatrio dei migranti.
«Siamo molto preoccupati per la situazione ai confini con la Bielorussia. Consideriamo il comportamento delle autorità bielorusse un attacco ibrido. Le persone utilizzate dal regime di Lukashenko sono vittime. Dobbiamo aiutarli. La vita di nessuno dovrebbe essere usata per fini politici. La migrazione viene utilizzata come strumento per esercitare pressioni politiche sull’UE », ha affermato il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Il ministro degli interni tedesco Horst Seehofer ha dichiarato che il governo tedesco è convinto che la chiave per risolvere il problema dell’afflusso di immigrati clandestini verso l’UE attraverso la Bielorussia sia Mosca.
La Polonia, la Lituania e la Lettonia negli ultimi mesi hanno registrato un aumento del flusso di immigrati clandestini che cercano di entrare nell’UE attraverso la Bielorussia per trasferirsi in Germania e Francia, anche a rischio della propria vita. Dall’inizio della crisi migratoria sono già state registrate otto morti di migranti vicino al confine con la Bielorussia. Ogni giorno ci sono centinaia di tentativi di attraversare il confine dalla Bielorussia all’UE. Dall’inizio dell’anno, sono stati detenuti al confine tedesco-polacco 5.665 immigrati clandestini che hanno raggiunto la Germania attraverso la Bielorussia, ha segnalato la polizia tedesca. Servizi delle guardie di frontiera polacche hanno provato che le guardie di frontiera bielorusse aiutano i migranti ad attraversare illegalmente il confine, mentre i migranti pagano alla parte bielorussa circa 4.000 euro per complicità. Inoltre, il 18 ottobre 2021, le guardie di frontiera lituane hanno registrato come tre persone in uniforme si sono avvicinate alla linea di confine dal lato bielorusso e sono entrate a 2,5 metri di profondità nel territorio lituano. A questo proposito, il 20 ottobre, un rappresentante dell’Ambasciata bielorussa è stato convocato presso il Ministero degli affari esteri della Lituania, dove gli è stata consegnata una nota diplomatica di protesta contro le «ripetute violazioni del confine di stato della Lituania».