Maria Kolesnikova è stata condannata a 11 anni di carcere e Maksim Znak a 10 anni
Oggi, 6 settembre 2021, è stata emessa la sentenza ai prigionieri politici Maria Kolesnikova e Maksim Znak. Il tribunale ha condannato Maria Kolesnikova a 11 anni di reclusione in un carcere a regime ordinario e Maksim Znak a 10 anni in un carcere di massima sicurezza. Sono stati giudicati colpevoli ai sensi di tre articoli del Codice Penale: comma 1 dell’Art. 357 (cospirazione per prendere il potere usando mezzi incostituzionali), comma 3 dell’Art. 361 (incitamento alla presa del potere o azioni che nuocciono alla sicurezza nazionale) e comma 1 dell’Art. 361-1 (creazione o guida di un gruppo estremista).
Мария Колесникова и Максим Знак были ключевыми фигурами команды Виктора Бабарико во время президентской предвыборной кампании 2020 года. После того как Бабарико был арестован, Максим Знак и Мария Колесникова продолжили активную деятельность в объединенном штабе Светланы Тихановской, а позднее вошли в президиум Координационного совета. Координационный совет призывал к широкому общественному диалогу и проведению повторных президентских выборов. Сейчас большинство членов совета находятся под арестом или в вынужденной эмиграции.
Maria Kolesnikova è stata arrestata l’8 settembre 2020. Il giorno prima, gli agenti delle forze dell’ordine l’hanno rapita nel centro di Minsk e hanno cercato di portarla fuori dal Paese, tuttavia, al confine bielorusso-ucraino, lei ha strappato il proprio passaporto.
Il 9 settembre 2020 è stato arrestato Maksim Znak, accusato di aver incitato ad azioni volte a nuocere alla sicurezza nazionale. In segno di disaccordo con le accuse, Maksim aveva proclamato uno sciopero della fame e l’ha tenuto per oltre una settimana.
«Il regime vorrebbe tanto vedere Maksim e Maria schiacciati ed esausti. Ma vediamo i nostri eroi forti e liberi dentro. Verranno liberati molto prima», ha così commentato la sentenza la leader dell’opposizione Svetlana Tikhanovskaya.
L’Unione Europea e le autorità di Germania, Austria e Gran Bretagna hanno condannato duramente le sentenze emesse a Maria Kolesnikova e Maksim Znak e hanno chiesto l’immediato rilascio di tutti i prigionieri politici in Bielorussia.
«L’UE ribadisce la propria richiesta del rilascio immediato e incondizionato di tutti i prigionieri politici in Bielorussia (attualmente ce ne sono più di 650), compresi la Sig.ra Kolesnikova e il Sig. Znak, dei giornalisti e di tutte le persone che sono dietro le sbarre per aver esercitato i propri diritti», si legge in una dichiarazione del portavoce della politica estera dell’UE, Peter Stano.
Anche il governo tedesco ha criticato le autorità bielorusse per le condanne emesse a Kolesnikova e Znak. «Berlino considera queste sentenze la messa in atto di azioni dure, repressione e intimidazione dei politici dell’opposizione e della società civile da parte del regime bielorusso», cita Deutsche Welle le parole della portavoce del Ministero degli Esteri tedesco, Andrea Sasse.
«Le condanne a Maria Kolesnikova e Maksim Znak testimoniano il fatto che le autorità bielorusse continuano ad attaccare le persone che stanno lottando per la democrazia e la libertà. Il regime di Lukashenko deve porre fine a questa repressione e rilasciare tutti i prigionieri politici», ha dichiarato il Ministro degli Esteri britannico, Dominic Raab.
«La sentenza odierna sul caso di Maria Kolesnikova rappresenta un altro record negativo della repressione da parte del regime di Minsk. Chiediamo il suo rilascio immediato e incondizionato. Continueremo a sostenere coloro che stanno lottando per una Bielorussia libera, democratica e indipendente», si legge in una dichiarazione a nome del Ministro degli Esteri austriaco, Alexander Schallenberg.