Sospeso il caso sull’omicidio di Raman Bandarenka
Il procedimento penale sull’omicidio di Raman Bandarenka, picchiato dai soci di Lukashenko in Piazza dei Cambiamenti, è stato sospeso. Il motivo ufficiale è l’impossibilità di identificare la persona coinvolta nel reato.
Il caso è stato avviato per l’inflizione di lesioni personali gravi, a seguito delle quali Raman è morto. Tragedia è successa a novembre 2020. Raman Bandarenka è stato detenuto in Piazza dei Cambimenti a causa di un conflitto con le persone che hanno tagliato uno dei simboli del cambiamento: nastri bianco-rosso-bianchi. Poche ore dopo, Raman brutalmente picchiato è stato portato dalla stazione di polizia al reparto di terapia intensiva dell’ospedale di emergenza, dove è morto.
Le autorità hanno immediatamente dichiarato che Raman era ubriaco. Ciò è stato confutato sulla base di documenti medici, per la cui pubblicazione sono stati condannati la giornalista di TUT.BY Katsyaryna Barusevich ed il medico Artsiom Sarokin. Katsyaryna Barysevich è stata condannata a sei mesi di reclusione, invece Artsiom Sarokin a due anni di reclusione, rinviati di un anno.
Inizialmente, il caso è stato gestito dal comitato investigativo, ma presto il caso è stato trasferito all’ufficio del procuratore generale secondo l’ordine di Lukashenko. Lukashenko ha detto che stava prendendo le indagini sotto il suo controllo personale e, di conseguenza, il caso è stato sospeso.
Ex funzionari delle forze dell’ordine, che oggi rappresentano BYPOL, opponenti alla violenza e all’illegalità, hanno pubblicato delle registrazioni di conversazioni tra l’addetto stampa di Lukashenko Natallia Eismant e il funzionario di hockey Dzmitry Baskau. La registrazione audio mostra che entrambi erano sulla Piazza dei Cambiamenti quella sera. È stato uno dei motivi per cui la Federazione Internazionale di hockey ha squalificato Baskau.